Dalla fine dell’adolescenza – 18 anni – sino alla quarta decade di vita il ricorso agli Specialisti è generalmente limitato alla comparsa di sintomi legati ad infezioni urinarie, calcolosi renale o disturbi della sfera genitale. Gli Specialisti di riferimento sono Andrologo, Urologo e Nefrologo.
Va ricordata l’opportunità di controllo clinico preventivo Uro-Andrologico ed eventualmente con Imaging ecografico nella fascia tra 20 e 30 anni, nella quale sono più elevate sia la probabilità di sviluppare il varicocele del plesso spermatico sia il rischio di patologia neoplastica del testicolo.
Dai 45-50 anni diventa fondamentale la prevenzione urologica basata sull’analisi della funzionalità renale, sulla prevenzione della calcolosi e delle neoplasie renali, oltre che per la valutazione della prostata. Come noto con l’avanzare dell’età si sviluppa l’ipertrofia prostatica, che causa disturbi urinari, e aumenta il rischio del cancro prostatico. Aumenta inoltre l’incidenza alle disfunzioni erettili.
Urologi, Andrologi e Nefrologi per completare l’iter diagnostico necessitano della Medicina di Laboratorio e della Diagnostica per Immagini nelle sue diverse modalità a seconda della sintomatologia segnalata: radiologia convenzionale, ecografia, eco-color Doppler, elastografia, TC e RM con e senza mezzo di contrasto. Le indagini con contrasto vedono la partecipazione degli Anestesisti cooptati per l’assistenza ai pazienti con potenziali reazioni avverse.
Una terapia efficace può essere solo il frutto di una diagnosi corretta, per la quale l’interdisciplinarietà rappresenta un requisito fondamentale.
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