Il Centro Medico SME, in accordo con la propria mission volta al costante aggiornamento tecnologico, ha
recentemente installato un nuovo ecografo basato sulla tecnologia Ultrafast di II generazione.
L’Ultrafast Imaging a onde piane multi-angolate consente un approccio innovativo verso nuove modalità di imaging a ultrasuoni.
Nella diagnostica con ultrasuoni l’immagine ecografica viene tradizionalmente costruita con emissione sequenziale di impulsi focalizzati e successiva ricezione degli echi lungo ogni linea che compone l’immagine stessa. Tale tecnica, utilizzata sin dalla nascita della metodica ecografica, richiede tempo per generare ogni singola immagine. Ciò limita il numero massimo di immagini per secondo ottenibili: da un minimo di 10 nelle applicazioni internistiche a un massimo di 150 nelle applicazioni cardiologiche, con una media di 20-25 immagini per secondo.
Il ridotto numero di immagini disponibili impedisce di studiare fenomeni veloci e transitori. Inoltre, la focalizzazione in un solo punto del campo esplorato rende l’immagine non omogenea e può limitare l’identificazione di alcune alterazioni del tessuto.
Per superare tale limitazione, nell’ultimo decennio è stato introdotto l’Ultrafast Imaging in grado di massimizzare il numero di immagini al secondo. Vengono trasmesse singole onde piane non focalizzate lungo tutto il campo di vista della sonda ecografica. Questo permette di eseguire sino a 20.000 campionamenti al secondo, analizzando in modo adeguato i fenomeni transitori. Componendo in modo coerente gli echi retrodiffusi delle onde piane viene inoltre sinteticamente ricreata la focalizzazione per ogni pixel dell’immagine, ottenendo conseguentemente un miglioramento nella qualità delle immagini.
L’Ultrafast Imaging permette una miglior stima della velocità di propagazione delle onde di taglio nell’imaging con Elastografia shear wave. Questo risultato è particolarmente rilevante nella stadiazione della fibrosi e della viscosità epatica nelle epatopatie, nelle quali la precisione è critica per la diagnosi.
Con la metodica Doppler l’alto numero di immagini offerto dalla tecnologia ultrafast Angio-plus aumenta la sensibilità rilevando il flusso nei piccoli vasi del microcircolo tessutale e dei noduli tumorali.